mercoledì 5 dicembre 2007

Liberiamo Babbo Natale

Parlo di quei poveri Babbo Natale di pezza o altri materiali che da qualche anno in questo periodo vengono appesi a balconi e finestre.
I primi erano di dimensioni e costituzione abbastanza credibili. Avevano pose quasi vere. Ricordo il primo che ho visto più o meno 5 anni fa, appeso al tetto della pizzeria di un mio amico, sembrava proprio un omone di due metri, bello cicciotto, con il suo sacco che cercava di arrambicarsi sul tetto. Voglio dire un bambino che passava poteva anche crederci.
Quelli che si vedono da 2 anni a questa parte, a parte essere su ogni casa, milioni e milioni di piccoli sacchetti sgonfi, sono piccoli omoni di 60-70 cm, magri e sgonfi. Hanno le pose più disparate: appesi a corde, altalene, misere scalette di corda..... Li vedi sballonzolati dal vento, raggomitolati su se stessi per le intemperie.... Fanno decisamente pena. Sono la decorazione di Natale più triste che si possa vedere in giro.
Non ho mai creduto a Babbo Natale, anche perché a Verona dove abito, è Santa Lucia che porta i doni ai bambini, ma questa la considero una crociata umanitaria.
LIBERIAMO BABBO NATALE da questo scempio.